La scelta di accessori auto originali e parti di ricambio omologate dal costruttore è la scelta indubbiamente più sicura per garantire una lunga e sana vita al proprio veicolo. Nella quasi totalità dei casi vuol dire assicurarsi un ricambio che possa garantire il massimo in termini di affidabilità e durata nel tempo.
Esiste anche una schiera di automobilisti che preferisce ricorrere ai ricambi compatibili per risparmiare sull’acquisto. In alcuni casi si arriva a ribassi anche importanti, nell’ordine del 20-25%, cifre che fanno da specchio per le allodole nei confronti di acquirenti alla ricerca del risparmio a tutti i costi. Risparmio che però, nella maggior parte dei casi, rischia seriamente di diventare un’arma a doppio taglio col passare del tempo.
È vero soprattutto per tutte quelle parti normalmente soggette a usura, e che magari presentano un costo di per sé importante. I primi a salire sul banco degli imputati sono frizione, pastiglie freno, olio motore e liquido refrigerante. Tutti elementi dai quali dipende strettamente l’affidabilità, ma anche l’efficienza e soprattutto la sicurezza del veicolo.
Quando conviene l’aftermarket?
Potremmo dire molto raramente, o perlomeno se stiamo acquistando componenti secondarie, dalle quali non dipende direttamente la sicurezza della nostra auto. Seguendo l’antica regola che recita Chi più spende, meno spende, concentriamoci sulle parti elencate in precedenza.
La frizione è una componente decisamente costosa, oltre ad essere soggetta a usura per principio di funzionamento. Con l’uso i dischi si logorano, fino a diventare inefficienti e a non garantire più la corretta trasmissione del moto alle ruote. Quando arriva il momento di sostituirla, specie se bisogna cambiare anche il volano, il conto fa presto a diventare salato.
Il consiglio è semplice: in questo caso non bisogna cadere in tentazione. Una frizione non originale può costare anche decisamente meno rispetto a quella prevista dal costruttore, ma la sua durata nella quasi totalità dei casi è di gran lunga ridotta. Un risparmio immediato che si tramuterà ben presto in una doppia spesa, alla quale bisogna aggiungere la relativa doppia spesa di manodopera. A conti fatti, conviene montare l’originale. Senza considerare il fatto che un guasto alla frizione può voler dire auto in panne e relativi disagi.
Sulle pastiglie freno il discorso verte su affidabilità e sicurezza: anche qui vige la stessa regola, e considerando che le differenze di prezzo tra le originali e le compatibili non sono così marcate, conviene puntare senza indugi su materiale di primo impianto.
Dalla qualità dell’olio motore e del liquido refrigerante dipende strettamente l’affidabilità del veicolo, con i fluidi chiamati a proteggere la meccanica da attriti, usura e alte temperature. Quello che non ci auguriamo mai è di dover ricorrere alle cure del meccanico a causa di un motore grippato o di una guarnizione della testata andata in fumo.
Non solo meccanica
Gli esempi riportati fanno riferimento a componenti meccaniche, ma ce ne sono tante altre al centro dell’attenzione degli automobilisti. Sono gli accessori estetici e funzionali, quali cerchi in lega, porta bici, accessori per l’ottimizzazione dello spazio a bordo, battitacco con logo del costruttore e tanti altri. Anche se da questi non dipende in maniera significativa la sicurezza dell’auto, certamente la resa estetica di materiale prodotto dagli stessi ingegneri che hanno disegnato la nostra vettura, si nota eccome. Anche qui, possiamo affermare con una certa sicurezza che originale è meglio.