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Yamaha, nuovi modelli in arrivo

Parlando di un marchio come quello Yamaha, possiamo sicuramente menzionare le varie e numerose gare alle quali il celebre marchio delle due ruote ha partecipato. Una storia costellata di successi e anche di sconfitte che hanno reso il marchio famoso in tutto il mondo.

Per gli appassionati delle due ruote non esiste angolo del mondo nel quale il nome Yamaha richiami insieme un esempio di moto realizzata bene, un marchio da sempre amato dagli appassionati delle due ruote di tutto il mondo e anche moto e modelli che da sempre fanno sognare tutti quelli che sperano un giorno di poter comprare una moto del genere.

Il successo del marchio è ovviamente legato anche alla capacità di innovare e di rinnovarsi, sfornando ogni tanto modelli nuovi che sia per design che per aggressività fanno sognare molte persone, la moto da sempre e lo ricordiamo a tutti è una passione.

Da prendere con le pinze, sapendo bene a cosa si va incontro e avendo alle spalle una notevole esperienza motociclistica perché se si parla di moto potenti, occorre essere in grado di gestirle e saperle governare al meglio delle proprie possibilità.

Ora Yamaha si propone sul mercato con due modelli completamente nuovi, vediamo nel dettaglio il primo. La moto si chiama Yard Built XJR1300 Iron Heart e possiede una serie di dettagli molto interessanti. Il pannello strumenti, gli indicatori di direzione, i supporti e per finire le pedane presentano dettagli molto diversi rispetto al passato.

Le ruote Kineo alloggiano pneumatici ben diversi rispetto agli originali e anche la posizione del manubrio è molto diversa rispetto al passato. Questo muta completamente il modo di guidare e di stare sulla moto, ricordiamo anche che la sella è interamente coperta da tessuto jeans.

Dando un attimo un’occhiata all’impianto di scarico, abbiamo due collettori di titanio uniti alla fine da due terminali in acciaio nero. La verniciatura riprende ancora una volta il colore del jeans.

ACCESSORI MOTO: SCEGLI LA QUALITÀ DELL’ABBIGLIAMENTO KINI RED BULL!

Gli amanti più spericolati di due ruote sanno che per alcuni sport, come il motocross, l’enduro ed il trial, a fare la differenza non sono solo le prestazioni della moto e la bravura del pilota, ma anche la qualità degli accessori che si decide di portare con sé: che si tratti di una gara, di un allenamento o di un semplice percorso di prova su una strada sterrata, il casco più leggero e resistente, la tuta più comoda, gli stivali giusti possono davvero fare la differenza per quanto riguarda la tranquillità di chi si mette alla guida!

Fra i migliori esempi in questo settore, si può citare l’abbigliamento Kini Red Bull, apprezzato non solo per la leggerezza dei tessuti, ma anche per la resistenza e la comodità dei materiali e per la vivacità e l’originalità delle grafiche scelte dal marchio per rendere unici e sempre riconoscibili i propri prodotti!

Risorse indispensabili per ogni sportivo sono le sedute rinforzate, le stampe in silicone, le cuciture rinforzate nei punti critici, i pannelli in pelle resistenti a calore ed abrasioni e gli inserti elasticizzati, in Lycra o in Mesh e TPR, perfetti per garantire vestibilità e traspirazione: queste caratteristiche rendono ogni articolo un alleato prezioso per chi dà il massimo in competizioni ed allenamenti particolarmente impegnativi!

Le collezioni proposte da questa azienda comprendono pantaloni, maglie, guanti, occhiali protettivi, suddivisi per colore e fantasie in diversi modelli, fra cui si possono citare Competition, Revolution e Vintage: a dominare sono, di solito, colori aggressivi come il rosso, il grigio o il nero, ma non mancano capi caratterizzati da colori più vivaci, come l’arancione, il blu o l’azzurro!
L’abbigliamento Kini Red Bull è perfetto per uomini e donne, per piloti alle prime esperienze e sportivi più “navigati”: basta scegliere la propria grafica preferita per ottenere, a prezzi competitivi, l’accessorio più giusto per ogni situazione!

Visura Aci: consultala prima di acquistare una moto usata

Se stai pensando di acquistare una moto usata, sappi che puoi evitare brutte sorprese eseguendo una verifica targa con una visura Aci online. In alternativa, potrai recarti di persona allo sportello dedicato e ottenere la visura cartacea: basta il numero di targa per sapere tutto quello che serve sul veicolo prima dell’acquisto.

 

La visura Aci prima dell’acquisto della moto usata tutela da diversi rischi collegati alle truffe: il documento permette di vedere se tutti i bolli sono stati pagati o se dietro l’“affare” si celi un’ipoteca o si sia veramente trovato un’occasione. La visura Aci non è gratuita, ma le informazioni contenute valgono la spesa.

 

Con la verifica della targa, oltre ai bolli, potrete sapere se davvero la moto è intestata a chi ve la sta vendendo e quando è stata effettuata l’ultima revisione. Questi dati saranno utili per il controllo delle parti del veicolo. Quando si cerca una moto nel mercato dell’usato, qualche pezzo potrebbe essere stato sostituito.

 

Prima dell’acquisto, osservate quindi con attenzione il veicolo e controllate se ci sono ammaccature o se alcuni parti del veicolo sono danneggiate per l’usura.

 

Per acquistare una moto usata, spesso si preferisce andare dal concessionario: in questo modo, si cerca di tutelarsi contro gli annunci-truffa presenti su Internet. I costi per la moto usata saranno un po’ più alti, ma almeno si sarà certi dell’acquisto fatto.

 

Se volete comunque risparmiare sull’importo della moto usata rivolgendovi al privato, oltre alla visura Aci, vi consigliamo di portare con voi un meccanico, che sappia valutare lo stato del mezzo prima della firma del contratto.

 

La moto usata acquistata da un venditore professionista ha una garanzia di due anni, salvo diversi accordi tra le parti, ma comunque mai inferiore a un anno. La vendita tra privati non viene regolata dalla stessa normativa del codice civile, ma l’oggetto deve comunque essere privo di vizi occulti e il venditore non deve omettere circostanze pregiudizievoli gravanti sull’oggetto della vendita.
Qualsiasi difformità grave o mancanza di qualità essenziale conosciuta dal venditore privato e omessa all’atto della vendita, dà diritto all’annullamento del contratto.

Moto e meccanica: gli accessori fanno la differenza

 

Può capitare che si verifichino problemi sulla nostra moto. A tal proposito non bisogna esitare di portarla assolutamente da personale qualificato rivolgendosi all’assistenza moto. Tra i modelli storici si riscontrano Custom, motociclette che permettono personalizzazioni; Chopper, prettamente americane, ma apprezzate anche in Europa; Cafè racer e Triton, artigianali, molto in voga soprattutto negli anni sessanta per competizioni sportive; Scrambler, prototipo che doveva rimandare ad una motocicletta multiuso, utilizzabile sia per percorsi stradali che fuoristrada; Dakar, ideate per competizioni di rally nel deserto; Motard, modelli adatti a competizioni stradali e motocross. Per quanto riguarda le componenti meccaniche, le motociclette sono costituite da determinati pezzi quali: telaio e telaietto, componenti collegati alle parti ciclistiche; sella, con misure diverse in base all’uso; pedane o componenti inerenti al telaio che permettono di poggiare gambe e piedi; cavaletto o appoggio laterale, che permette di poggiare la motocicletta quando si parcheggia; ammortizzatori, per contrastare il terreno arduo; la forcella, collegata al manubrio, fondamentale per regolare la direzione; forcellone, elemento rigido; ruote; cerchione correlato al pneumatico; pneumatico, elemento fondamentale per la stabilità del mezzo; impianto frenante, regolato lungo tutta la struttura della moto, nello specifico ruote posteriori ed anteriori. Naturalmente in base alle proprie esigenze, ognuno personalizza il proprio motoveicolo, anche in base all’uso che se ne fa. Di conseguenza può aggiungere o sostituire carene, provvedere alla sostituzione del cavalletto, potenziare i fari, aggiungere bauletti più grandi o borse laterali.

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Bridgeston​e Moto annuncia la classifica del Gran Premio di Francia

Il pilota Casey Stoner (Repsol Honda) è il vincitore del Gran Premio di Francia, svoltosi sul circuito di Le Mans domenica 15 maggio 2011. Secondo classificato è stato Andrea Dovizioso (Repsol Honda) seguito da Valentino Rossi (Ducati Team), posizionatosi al terzo posto. Il campione in carica Jorge Lorenzo (Yamaha Team) ha concluso la gara in quarta posizione.
Per questo quarto appuntamento del Campionato del mondo di MotoGP, sia Stoner che gli altri piloti hanno optato per il nuovo pneumatico slick per il posteriore con mescola soft Bridgestone; per le gomme moto anteriori invece è stata scelta una mescola più dura. Al quarto giro Casey Stoner ha stabilito il record, raggiungendo poi il miglior tempo totale di gara. Il pilota australiano ha guadagnato la prima posizione al secondo passaggio ed è riuscito ad aumentare il vantaggio già nella prima parte di gara, dopo una lotta serrata con Dani Pedrosa, anche lui della scuderia Repsol Honda. Il pilota spagnolo, in lotta con Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) è caduto alla curva 9, infortunandosi la clavicola. Simoncelli, quinto classificato, ha subito una penalità di ride-through a causa dell’incidente occorso a Pedrosa.

Casey Stoner ha affermato di essere partito male ma di aver recuperato fin dalla prima curva. Ha aggiunto poi che Pedrosa è stato conservativo con il lato sinistro dei pneumatici moto, mentre i suoi hanno raggiunto velocemente la temperatura ottimale e ha voluto recuperare il prima possibile. Stoner ha infine concluso dicendo di essere molto soddisfatto del rendimento della sua moto.
Taka Horio, General Manager di Bridgestone Motorsport, ha mostrato tutta la sua soddisfazione non solo per via del pubblico, accorso numeroso a questa gara, ma anche per il fatto di rappresentare l’azienda fornitrice ufficiale di pneumatici per moto per il Motomondiale. Horio si è poi congratulato con Stoner e con tutto il team Repsol Honda per il traguardo raggiunto e ha augurato a Dani Pedrosa una pronta guarigione.
Masao Azuma, Capo Ingegnere di Bridgestone Motorsport, si è dichiarato soddisfatto della performance dei pneumatici e della nuova mescola soft utilizzata per le gomme moto posteriori.
I primi dieci classificati:

1. Casey Stoner (Repsol Honda Team
2. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team
3. Valentino Rossi (Ducati Team
4. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing
5. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini
6. Ben Spies Yamaha (Factory Racing
7. Nicky Hayden (Ducati Team
8. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini
9. Hector Barbera (MAPFRE Aspar MotoGP
10. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing)